L’agrumicoltura della Sicilia, dove si concentra il 57% delle produzioni nazionali di agrumi, con oltre 10 milioni quintali di arance, 4 milioni di limoni, 600 mila di mandarini e 500 mila quintali di clementine all’anno. Queste colture contribuiscono così alla ricchezza prodotta delle coltivazioni agricole locali per quasi 1/4, producendo 2/3 del raccolto nazionale.
Numeri significativi che pongono la Sicilia in una posizione centrale nei tavoli di confronto nazionale ed europei, dove si gioca la più difficile partita sulla concorrenza di prezzi e qualità del prodotto e sulla dolente questione delle fitopatie importate da piante extracomunitarie.
Affrontare la situazione del comparto agrumicolo, dunque, verificare le esigenze della filiera e stabilire le direttrici future, sono solo alcuni temi che verranno affrontati nel corso del convegno nazionale, in programma venerdì prossimo, 24 febbraio, alle ore 15:00 presso l’hotel Romano Palace di viale Kennedy, organizzato dalla Cia assieme a Confagricoltura e Copagri.
Ospiti gli assessori all’agricoltura di Sicilia, Antonello Cracolici, Puglia, Leonardo Di Gioia, Basilicata Luca Braia, i consiglieri regionali di Calabria e Campania Mauro D’Acri e Francesco Alfieri. Invitati anche gli eurodeputati: Giovanni La Via, Michela Giuffrida, Salvo Pogliese, Ignazio Corrao.
Fonte: Cia Catania
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